IV dom del t.o. anno a – LE BEATITUDINI “MAGNA CHARTA”
DEL CRISTIANO
Il discorso della montagna è davvero rivoluzionario, se lo si confronta con la mentalità diffusa in Occidente. Di fronte al culto della prosperità materiale, del potere e del benessere ad ogni costo, qui sentiamo dichiarare beati i poveri, coloro che piangono, i miti e misericordiosi, quelli che sono perseguitati. Gesù denuncia l’ambiguità e l’illusoria consistenza della rappresentazione della felicità propagata da una società consumistica come la nostra. In Matteo le beatitudini trovano tutte le loro sintesi nella prima: “beati i poveri in spirito”, che porta a guardare oltre la povertà economica, per sottolineare piuttosto l’atteggiamento interiore di un riconoscersi poveri e deboli di fronte a Dio, con tutto ciò che ne consegue per l’agire buono del credente.