Expò….e i semi della felicità!
Il suo libro “Chi nutrirà il mondo”, appena pubblicato da Feltrinelli, puoi trovarlo ovunque, visto il grande successo che sta riscuotendo. Lei, Vandana Shiva, l’autrice indiana e vicepresidente di Slow Food, ha deciso di presentarlo alla Libreria delle Donne di Milano. Poi è andata a visitare l’Expò, in veste di Ambasciatrice dell’Agricoltura Familiare che si contrappone alle multinazionali del cibo. Lei sostiene un’agricoltura rispettosa della Terra in cui viviamo, “nel rispetto dei cicli della natura, della dignitià delle persone e dei semi che piantiamo” – ha detto ai giornalisti che hanno tentato di avvicinarla per farle qualche domanda. Quei semi, che Vandana chiama “i semi della felicità”.
Qualcuno le ha detto:
“…un’incorruttibile ecologista ?”.
“I giovani devono sapere che c’è un’alternativa all’economia dominante e capitalista”, ha risposto.
Ha spiegato che nel suo Paese solo il 30% del cibo proviene da coltivazioni industriali, il resto è prodotto su piccoli appezzamenti. L’agricoltura intensiva sfrutta il nostro pianeta, consuma anzichè produrre e creare risorse. Per questo in molti Paesi asiatici, come l’India per esempio, le persone che lavorano nei campi, soprattutto le donne, sono considerate le paladine dell’ecosistema. Massime esperte di tecniche che consentono di produrre tanto con poco.
C’è dunque qualcosa che possiamo fare per nutrire il nostro Pianeta ?
“Segliere il cibo con consapevolezza, per esempio”, spiega Vandana. E diventare tutti dei coltivatori, anche solo per far crescere il basilico sul bancone del proprio appartamento. Basta un pò di terriccio in una scatola per dare sfogo alla creatività. Per lei coltivare significa ridare speranza alla madre terra e creare una società più sana. Così Vandana, nel suo abito tradizionale indiano, ha passeggiato tra i padiglioni giganti di Expò regalando a tutti tanti piccoli semi della felicità!
(L’intervista integrale a Vandana Shiva è disponibile sul settimanale Donna Moderna n.24)