SS. Corpo e Sangue del Signore – MEMORIALE DELLA SUA PASQUA
Possiamo incontrare Gesù attraverso la “memoria sacramentale” del dono che egli ci ha fatto della sua vita. L’eucaristia non è un nuovo sacrificio, ad opera dell’uomo, ma la continua presenza, mediante i segni sacramentali, della sua offerta, della sua parola e della sua vita data per noi. Questo “mistero” della sua presenza costruisce ogni giorno la chiesa, fa diventare la comunità dei credenti il “corpo di Cristo” attraverso la “partecipazione attiva” al dono che egli continua a fare di sé.
Per mezzo della memoria eucaristica continuiamo a vivere nel nostro tempo la presenza salvante di Gesù Cristo.
Nella prima lettura ci viene profeticamente anticipata la promessa di un nutrimento che ci può sostenere nel cammino attraverso il “deserto” del nostro mondo: nell’impegnativo cammino per diventare figli di un Padre che si prende cura di noi.
Nel vangelo Gesù stesso ci guida a leggere in modo corretto il segno antico della manna, ora superato e portato a compimento nel dono della sua vita per noi.
Nella seconda lettura Paolo ci offre una sintesi del significato che assume per i cristiani il mistero eucaristico, e di come esso dia forma alla comunità di Gesù Cristo.
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