Vangelo della domenica (3-09-2017)

Domenica XXII t.o. anno a – VENIRE DIETRO A TE

Seguire Gesù comporta la legge della Pasqua, legge di morte e risurrezione. Per far questo è necessario fidarsi di lui. Mettere i nostri piedi sulle sue orme senza pretendere di capire sempre dove porta la strada che egli percorre. Spesso questa scelta chiederà di non conformarsi alla logica di questo mondo, potrà esigere di lasciare il modo di ragionare “secondo gli uomini” per imparare a ragionare “secondo Dio”. Occorre cercare dentro le nostre giornate le occasioni che non fanno vincere noi, ma fanno vincere l’amore.


La prima lettura ci confronta con “una professione di fede” da parte del profeta Geremia: in essa si mescolano sofferenza e ripresa, attrazione per la parola di Dio e tentazione di fuggire per le sofferenze che la testimonianza comporta.
Con la professione di fede messianica di Pietro, il vangelo ci mette a confronto con l’identità di Gesù. Essa rappresenta una svolta decisiva per i discepoli di ogni tempo, poiché da qui inizia il cammino verso Gerusalemme e verso il mistero pasquale che qui avrà compimento.
La seconda lettura delinea la sequela cristiana come vita nello Spirito: non è una fuga nell’astrazione, bensì l’esperienza della conformazione a Cristo, esperienza di vera libertà nell’offerta della propria esistenza.

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