DOMENICA DELLE PALME -DIO MIO, DIO MIO,
PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO?
L’inizio della “settimana santa” accosta due momenti fondamentali del mistero cristiano: da una parte l’accoglienza trionfale di Gesù in Gerusalemme allude alla sua missione messianica; dall’altra risuona già il racconto della sua passione e morte, nel quale Gesù appare come vittima dell’ignoranza e dell’ingiustizia umana. Solo una lettura di fede, dunque, permette di riconoscere in questi due momenti il “salvatore” inviato da Dio all’umanità e di benedirlo come “colui che viene nel nome del Signore”.
La lettura della passione è tratta dal vangelo di Matteo: la narrazione di Matteo tende a prepararci alla umiliazione del Messia: il Signore viene non nella sua gloria, ma nell’umiltà della condizione umana. Come ad avvisare il credente, che non si lasci ingannare dal trionfo che precede questo percorso. E il vero credente è così invitato a lasciarsi coinvolgere nel mistero della passione.
Il senso del dono della vita che Gesù-Messia fa di sé è profeticamente anticipato dalla prima lettura: qui la figura del “servo di Dio” affronta la sua “passione” nella certezza che Dio lo assiste. E da discepolo fedele invita a confidare nel Signore.
In modo analogo la seconda lettura sottolinea l’”abbassamento di Gesù”, ne conferma il ruolo di salvatore, poiché solo attraverso di lui Dio rivela la sua vicinanza a noi.
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