Attualità (30-06-2019)

RISCOPRIRE L.A MITEZZA

“ Beati i miti, perché erediteranno la terra” (Mt 5,5) beati i disarmati, i non violenti, gli inermi, “la sola forza invincibile” (D.M. Turoldo), loro possederanno la terra, perché la terra appartiene non a chi la conquista, ma a chi la rende migliore. Aggressività, prepotenza, intolleranza, arroganza, durezza, bullismo… i sinonimi legati al campo della violenza sono nell’aria, riempiono parole e immagini. Sinonimi della mitezza sono invece gentilezza, dolcezza, nonviolenza, mansuetudine…
Il pensiero dominante oggi ci ha rubato i sentimenti buoni: se sei mite sembri debole, se vuoi essere buono ti chiamano buonista, se sei gentile passi per sciocco o insicuro (Gauclete et exsultate. 74).
La mitezza é una virtù debole, ma non é la virtù dei deboli. |Il mite non inizia una contesa, ma non ha paura di ingaggiare un conflitto e di portare alla superficie conflitti latenti, non ha paura di lottare. Papa Francesco, nella Evangelii Gaudium, rivolge a tutti un’esortazione a osare la propria originalità e creatività, non temere di cantare fuori dal coro, di accettare anche i conflitti conseguenti (E.G. 326) sapendo che senza conflitto non c’è passione
Cosi la mitezza di Dio, quella che Maria canta nel Magnificat: “ha rovesciato i potenti dai troni”, però non li ha calpestati; “ha rimandato i ricchi a mani vuote”, ma non li ha umiliati e offesi. Li ha liberati da ciò che toglieva loro libertà, resi leggeri da ciò che impediva loro di volare.
La mitezza è una conquista verso se stessi e verso gli altri. Si genera quando accetti l’imperfezione delle vite, quando ti opponi alla malattia che Gesù più combatte: la durezza di cuore (Mc 3,5). La mancanza di mitezza e di perdono porta all’auto distruttività, quando ci rinchiudiamo in ergastoli interiori, saliamo su patiboli infiniti, ci trasciniamo dietro sensi di colpa o rancori per decenni. La santità mite e coraggiosa del perdono “strappa dai circoli viziosi, spezza le coazioni a ripetere su altri ciò che tu hai subito, spezza le simmetrie dell’odio” (Hanna Arendt). E’ tutto qui il Vangelo, ma è la rivoluzione. La mitezza è fondamento di una civiltà diversa che ancora attendiamo, ma che non ci stanchiamo cli desiderare, nonostante tutto. “I miti sono coloro che con ogni parola e gesto mostrano di non appartenere a questo mondo” (D. Bonhoeffer). Mitezza è l’antitesi della violenza è preferire la pace con l’altro alla vittoria su l’altro, è disarmarsi a non avere paura. “Beati voi che non usate armi”, voi si conquisterete il cuore degli uomini; solo voi darete futuro e sicurezza alla terra.

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