E’ Domenica (26-06-2022) – XIII domenica del tempo ordinario anno c

COMMENTO AL VANGELO – XIII DOMENICA DEL T.O.

Dopo le solennità celebrate le scorse settimane, questa domenica è la XIII del tempo ordinario. Il brano del Vangelo secondo Luca ci narra l’inizio del viaggio di Gesù verso Gerusalemme, dove subirà la passione e la morte per poi arrivare alla risurrezione e alla salvezza, compiendo la volontà del Padre. Gesù è ben consapevole di ciò che lo aspetta ed è per questo che è risoluto e determinato nel compiere questo viaggio. L’evangelista ci dice che quella di mettersi in cammino è una “ferma decisione”.
Il viaggio verso Gerusalemme inizia con un rifiuto. Gli abitanti di un villaggio della Samaria non vogliono che Gesù vi entri. La reazione dei due discepoli Giacomo e Giovanni è impulsiva: vorrebbero addirittura invocare la discesa di un fuoco che incenerisca quel villaggio. Ma Gesù li rimprovera, per poi proseguire verso un altro villaggio. Anche i discepoli, pur avendo già proclamato il messaggio di Gesù, cadono nell’errore, ma lo sguardo del Maestro non si posa tanto su di esso, quanto sulla necessità di proseguire il cammino una volta pentiti.
Lo sguardo rivolto verso il futuro è anche il filo conduttore che lega le risposte di Gesù alle tre persone che incontra lungo il cammino, che vorrebbero seguirlo. Le parole di Gesù ricordano che la sequela non è sempre un percorso semplice e comodo in cui adagiarsi. Seguire Gesù vuol dire mettersi in movi-mento, abbandonare i legami che ci ancorano al passato per prendere anche noi una “ferma decisione”. Dare la priorità a Dio non significa trascurare gli altri aspetti della vita, bensì portare il Suo amore a chi incontriamo. È, infatti, l’amore a rendere libero l’uomo dalle “schiavitù” del mondo e a far sì che sia davvero alla sequela di Gesù, con cuore aperto e sguardo rivolto in avanti.

AVVISI
Da lunedì 27 giugno non c’è più la Messa al mattino alle 7,30. Le lodi mattutine riprendono l’orario consueto delle 7,45.

Martedì 28 – alle 21 in canonica incontro sulla parola di Dio

Suor Claudine il 15 luglio parte per la visita alla sua famiglia che si trova nel villaggio di Nianghesi nella repubblica Democratica del Congo. Rientrerà a Massarosa ai primi di settembre. Accompagniamo il suo viaggio con la preghiera al Signore. Chi lo desidera puo’ fare ai sacerdoti o direttamente a lei una offerta da portare alla famiglia. Grazie

Alla Polla del Morto bassa durante il periodo estivo ogni lunedì sera alle 21 recita del rosario per la pace nel mondo e per i nostri ammalati. Nel caso di pioggia il rosario non ci sarà.

2022 26 giugno 2022 – clicca sopraper leggere il foglietto della domenica in formato pdf

 

One Reply to “E’ Domenica (26-06-2022) – XIII domenica del tempo ordinario anno c”

  1. Riccardo

    In un primo momento l’immagine di Gesù che traspare da questo passo sembra essere lontana dal “carattere mite” di colui per il quale “…lieve é il giogo…”, quasi un’immagine ruvida , però questa per fortuna é solo l’apparenza.

    Chissà, forse la sua apparente durezza, che si estrinseca nella “ferma decisione” di dirigersi al più presto a Gerusalemme, può derivare dal pensiero del momento in cui dovrà lasciare gli apostoli da soli. E’ vero che verranno colmati dallo Spirito Santo al momento opportuno, ma sembra che il lato “umano” di Gesù non riesca ad ignorare l’affetto che prova per queste persone e pensi con tristezza al momento di smarrimento che avranno quando si compirà il disegno.

    Per quanto riguarda invece i dialoghi che ha con gli aspiranti seguaci, Gesù vuole essere chiaro con chi intende “seguirlo ovunque”; il Figlio dell’Uomo non offre e non può offrire la sicurezza del luogo definitivo ove operare , del posto fisso si direbbe oggi.

    Ci ricorda invece che chi decide di seguirlo non avrà “…dove posare il capo…” perchè annunciare la parola significa doversi muovere, essere attivi, pronti ad affrontare persone e situazioni che possono anche essere non positive.
    Parole che sembrano preannunciare la “..Chiesa in movimento…” che Papa Francesco spesso richiama.

    Provare a camminare con il Salvatore può non essere facile talvolta, perchè per essere coerenti si possono a volte dover fare scelte o prendere posizioni spesso lontane dal modo di pensare di tanta gente ; perlomeno da coloro che pensano che la tiepidezza e il disimpegno possano andare d’accordo col dirsi cristiani.

    La risposta che dà a chi gli chiede di seppellire un congiunto può da un lato essere spiegata con il messaggio che ha ripeturo tantissime volte alle folle, cioè che la morte del corpo é solo un passaggio veso l’eternità (e quindi il commiato va ridimensionato come concetto), dall’altro potrebbe anche essere l’ennesimo invito ad abbandonare le cose materiali, frivole e incapaci di dare la felicità, quindi morte, ed a lasciare che si rivelino per ciò che sono, cioè fatue e superlue.

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