E’ Domenica (31-10-2021) – XXXI Domenica del tempo ordinario anno b

COMMENTO AL VANGELO – XXXI DOMENICA T.O.

Nel brano del Vangelo secondo Marco di questa XXXI Domenica del Tempo Ordinario troviamo uno scriba che, come abbiamo ascoltato in altri passi del Vangelo, domanda a Gesù quale sia il comandamento più importante, fra i numerosi precetti che gli esperti della Legge avevano individuato. Solitamente questo genere di domande vengono poste a Gesù per cercare di coglierlo in fallo, di metterlo in difficoltà, di screditarlo. Questa volta, invece, lo scriba non ha secondi fini, chiede a Gesù perché è davvero alla ricerca di Dio e vuole andare al fondamento della sua fede, per essere più vicino al Signore.
La risposta che dà Gesù allo scriba non indica uno dei tanti precetti ricavati dall’Antico Testamento, ma è incentrata sull’amore. Un amore che si esplica in due dimensioni: l’amore totale verso Dio, unico Signore, e l’amore verso il prossimo, nostro fratello. I due nuovi comandamenti che ci propone Gesù non sono separati (in un altro passo del Vangelo si dice che il secondo è simile al primo). L’amore che nutriamo, con tutta la nostra persona, nei confronti di Dio non può rimanere “chiuso”, ma deve trovare applicazione nell’amore per il prossimo. E l’amore nei confronti del prossimo trae forza da quello per Dio.
L’amore che ci viene chiesto da Gesù è grande e comprende tutti noi stessi, cuore, mente e anima. “Tutto” deve essere incentrato sull’amore, poiché esso non passerà, a differenza delle cose terrene ed è per questo che viene posto alla base della nostra fede.
La risposta che lo scriba dà a Gesù gli fa capire la sincerità con cui la domanda è stata posta. Ha compreso qual è il fulcro di tutta la Legge e si illumina, è felice, si rallegra con Gesù. Il Maestro, che ha visto in lui un cuore aperto a Dio, gli dice allora che la direzione da lui intrapresa è quella giusta: è orientato verso il regno di Dio.

XXXI domenica del t.o. anno b clicca sopra per leggere la parola di Dio

IN CAMMNO CON  PAPA FRANCESCO -7-

Alla luce dell’Enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco, cerchiamo in questo spazio di affrontare quando possibile alcuni argomenti o temi che possono aiutarci in una riflessione pacata e serena ma utile per il nostro cammino. Riportiamo questa settimana dal capitolo terzo ‘Pensare e generare un mondo aperto i paragrafi 112-113
112. Non possiamo tralasciare di dire che il desiderio e la ricerca del bene degli altri e di tutta l’umanità implicano anche di adoperarsi per una maturazione delle persone e delle società nei diversi valori morali che conducono ad uno sviluppo umano integrale. Nel Nuovo Testamento si menziona un frutto dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22) definito con il termine greco agathosyne. Indica l’attaccamento al bene, la ricerca del bene. Più ancora, è procurare ciò che vale di più, il meglio per gli altri: la loro maturazione, la loro crescita in una vita sana, l’esercizio dei valori e non solo il benessere materiale. C’è un’espressione latina simile: bene-volentia, cioè l’atteggiamento di volere il bene dell’altro. È un forte desiderio del bene, un’inclinazione verso tutto ciò che è buono ed eccellente, che ci spinge a colmare la vita degli altri di cose belle, sublimi, edificanti.
113. In questa linea, torno a rilevare con dolore che «già troppo a lungo siamo stati nel degrado morale, prendendoci gioco dell’etica, della bontà, della fede, dell’onestà, ed è arrivato il momento di riconoscere che questa allegra superficialità ci è servita a poco. Tale distruzione di ogni fondamento della vita sociale finisce col metterci l’uno contro l’altro per difendere i propri interessi». Volgiamoci a promuovere il bene, per noi stessi e per tutta l’umanità, e così cammineremo insieme verso una crescita genuina e integrale. Ogni società ha bisogno di assicurare la trasmissione dei valori, perché se questo non succede si trasmettono l’egoismo, la violenza, la corruzione nelle sue varie forme, l’indifferenza e, in definitiva, una vita chiusa ad ogni trascendenza e trincerata negli interessi individuali.

AVVISI
Martedì 2 novembre – Alle 21 a Bozzano nei locali parrocchiali incontro genitori di 3a media.
Mercoledì 3 – da questa settimana messa alle 17 Piano del QuercioneVenerdì 5 – alle 21 a Massarosa riunione del Consiglio Parrocchiale Affari Economici.
Sabato 6 – alle 15,30 a Bozzano Mesa Catechesi per le medie
Sabato 6 e Domenica 7 – a Bozzano ex asilo festa dei ‘necci e delle mondine’ a partire dalle 15,30 giochi e animazione e Sabato sera cena sociale a 10 €  escluso bevande. Per informazioni sentire Marisa (347440508) Paola ( 3296839599) Paolo (3497622053)
Domenica 7 – a Bozzano ore 9,30 presso il monumento ai Caduti preghiera in suffragio dei morti di tutte le guerre

A Massarosa durante l’ottavario dei defunti non c’è la messa delle ore 18 ma la sera in chiesa alle 20 il rosario e alle 20,30 Messa escluso sabato 6 e domenica 7 novembre.

MISERICORDIA DI MASSAROSA
Si comunica che i bollettini relativi al pagamento delle luci votive per l’anno 2021 verranno inviati direttamente dalla Amministrazione Comunale. La sede della Misericordia rimane aperta per la riscossione delle quote e delle lampade per l’ottavario anno 2021 con il seguente orario:
Dal 20 ottobre al 1 novembre 2021
Dalle ore ) alle ore 12 sabato e domenica esclusi.

Il ricavato dalla vendita dei ciclamini davanti alla chiesa del Piano del Quercione è stato di € 240 che la Misericordia di PdQ destinerà a famiglie bisognose.

SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI E COMMEMORAZIONE
DEI FEDELI DEFUNTI
Le messe hanno il seguente orario
Lunedì 1 novembre
Massarosa ore 8 e ore 11.
Montigiano ore 9 e visita cimitero
Piano del Quercione ore 9,30
Bozzano ore 10
Gualdo ore 10,30 e visita cimitero
Pieve a Elici ore 11,30 e visita al cimitero
Martedì 2 novembre
Massarosa (cimitero) Massarosa ore 10
Bozzano (cimitero) -ore 15
Piano del Quercione (cimitero) ore 15

GITA A GUBBIO
Domenica 12 dicembre
A breve locandina ed
informazioni dettagliate

Il prossimo numero del
giornalino Incontro
uscirà a Natale

          

2 Replies to “E’ Domenica (31-10-2021) – XXXI Domenica del tempo ordinario anno b”

  1. Riccardo

    Brano fondamentale e di una potenza dirompente nella sua semplicità, pone come condizione essenziale – oltre all’amore per il Padre di tutti noi – l’amore che ognuno di noi deve essere pronto a riversare sul fratello, in particolar modo quando questo é uno sconosciuto, magari al di fuori della nostra realtà oppure é una persona sofferente che ha bisogno di aiuto.
    Un amore che dobbiamo dare e donare senza se e senza ma, anche se ciò comporta difficoltà, ma un amore sempre più vicino a quello che Gesù ci ha offerto, ci offre e ci offrirà sempre, specie nei momenti in cui magari pensiamo di essere indegni delle sue attenzioni

  2. Mary Coppolecchia

    Nel Vangelo di domenica Marco ci racconta gli ultimi giorni di Gesù. La domenica scorsa quando ha incontrato il cieco Bartimeo stava salendo a Gerusalemme ,oggi invece è già in città , nel tempio.Questo scriba è un giovane che conosce bene le scritture e si avvicina a Gesu perché anche lui ne ha sentito parlare con grande entusiasmo, ma non vuole fare domande a tranello come nei giorni successivi faranno gli erodiamo o i sadducei ;si avvicina perché è alla ricerca della verità e Gesù risponde in modo mirabile. il primo comandamento è :Ascolta. Nel testo c’è il punto , quindi il comandamento dell’amore viene come secondo. ascoltare è la condizione necessaria per amare poi Dio con tutto il cuore l’anima e le forze…
    Ascolto vuol dire mettersi nella condizione di accogliere la parola dell’altro, fare attenzione e fare spazio nel cuore e nella mente .Poi il secondo comandamento dice “ amerai il Signore Dio tuo …” usa il tempo futuro …amerai …perché non ci è dato di amare se non conosciamo prima l’Amore . Dunque ascolto della Parola di Dio, amore assoluto per Lui e per i fratelli.
    Lo scriba rimane colpito dalla sapienza di Gesù che ha sintetizzato i comandamenti che sono scritti in due libri diversi , nel Deuteronomio e nel Levitico…e infatti risponde chiamandolo Maestro e dicendo che ha detto il giusto.
    Anche per noi oggi è proclamata questa parola :Ascolta Israele. Non si può conoscere e amare il Signore , amare noi stessi e i nostri fratelli se prima non si ascolta Lui.

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