E’ domenica (5-07-2020) XIV domenica del tempo ordinario anno a

VIVERE SECONDO LO SPIRITO

Le letture di questa domenica ci offrono due sfumature. La prima è quella dell’umiltà, del “basso profilo”, che non significa depressione, abbattimento, lasciar andare, ma gioia ed esultanza. La seconda è quella del potere, inteso non come possesso, ma come dono, come “servizio”, come aiuto che viene dallo Spirito.
Nella prima lettura il profeta Zaccaria offre un annuncio inedito, di consolazione e di speranza. Il futuro del popolo di Israele viene ricostruito e l’invito è quello di aggrapparsi ad una promessa che diviene certezza: l’arrivo di un re che non ha le caratteristiche dei re della terra, ma esercita il proprio potere in maniera differente: “annuncerà la pace” ed estenderà il suo dominio “fino ai confini della terra”.
Nella seconda lettura l’apostolo Paolo, scrivendo ai Romani, invita a pensare a chi apparteniamo. Pensiero non facile, perché l’uomo è attratto dal ragionare sotto il “dominio della carne” e tuttavia sente la chiamata ad alzare gli occhi al cielo, a vivere “mediante li Spirito”
Il vangelo ci consegna con delicatezza il cuore di Gesù e ci fa entrare nella lode che il Figlio esprime al Padre per aver rivelato i misteri del Regno non ai dotti e ai sapienti, ma a coloro che nella propria vita hanno ancora posto per il Signore.

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
 COMMENTO AL VANGELO

Il brano del Vangelo di questa XIV domenica del tempo ordinario è costituito da una preghiera di lode che Gesù fa al Padre. Egli lo ringrazia per la sua benevolenza, poiché si rivela ai “piccoli”. I piccoli sono gli umili, le persone semplici, che non si chiudono nell’egoismo e nell’orgoglio, ma che si pongono di fronte a Dio con l’innocenza di un bambino. È bene, quindi, riscoprire in noi questa dimensione di semplicità, lontana dalla frenesia e dai ragionamenti contorti di ogni giorno. Ci dice Gesù, infatti, che la comprensione del suo messaggio non passa per la logica umana, bensì per il sentire in noi il suo amore. E questo lo possiamo fare se guardiamo a lui con gli occhi di chi non cerca un tornaconto personale, ma, semplicemente, vede in Gesù la salvezza.
La parte finale del brano è un grande messaggio di speranza che Gesù ci dà: coloro che sono stanchi e oppressi troveranno in lui la pace. Non tanto perché le difficoltà e gli ostacoli scompariranno, quanto piuttosto perché se affrontiamo le situazioni quotidiane sapendo che lui è con noi possiamo avere quella “marcia in più” che ci permette di affrontarle con un altro spirito. È in questo modo che, se ci mettiamo alla sequela di Gesù, egli ci darà conforto. Gesù non nasconde che seguirlo possa comportare delle difficoltà e parla, infatti, di un “giogo” da prendere sopra di noi. Tuttavia, non si tratta di un giogo che ci schiaccia e ci opprime, ma è dolce e leggero, poiché è Gesù stesso che ci aiuta a portarlo. Seguire Gesù deve essere, quindi, un cammino di gioia, perché percependo il suo amore riusciamo a plasmare le nostre azioni secondo il suo messaggio d’amore.

Paola di Dio della XIV domenica del TO – clicca sopra per leggere

VERSO UNA NUOVA SOCIETA’

Transizione ecologica, cambiamento nello stile di vita e una forte azione politica nella società sono i tre elementi centrali che caratterizzano la Laudato Sì. L’obiettivo è quello di generare una forte contrapposizione alla “cultura dello scarto”, più volte denunciata da Papa Francesco, nella convinzione che solo lavorando insieme verso la vera conversione e nuovi stili di vita si possono apportare cambiamenti non più rinviabili.
Tre sono le dimensioni attraverso le quali viene affrontata la crisi climatica: la dimensione spirituale per favorire una vera e propria “conversione ecologica”; la dimensione dello stile di vita invita la famiglia cristiana ad essere d’esempio nel ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.
La dimensione della sfera pubblica mira a mettere in discussione il paradigma della “crescita illimitata” e a promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili.
L’economia di Francesco, con la Laudato sì, ha tracciato un percorso rivoluzionario di speranza, scandito da alcuni “battiti del tempo” come le Settimane sociali dei cattolici, il “Tempo del creato”, il Sinodo per l’Amazzonia, gli scioperi per il clima della Giornata della Terra, le migliaia di azioni intraprese da tante comunità in tutto il mondo.
In particolare i giovani, sulle orme di Greta, si sono mobilitati nelle piazze per difendere il loro futuro. Nell’omelia della domenica delle Palme, papa Francesco ha affermato che “la difesa del creato, dell’ambiente in cui viviamo, riguarda direttamente la nostra esperienza di cristiani, ovvero la nostra fede. Non è un aspetto accessorio o secondario!”.
Accanto alla spiritualità, va sviluppata l’azione, “le previsioni catastrofiche ormai non si possono più guardare con disprezzo e ironia. Potremmo lasciare alle prossime generazioni troppe macerie, deserti e sporcizia. Il ritmo di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente ha superato le possibilità del pianeta, in maniera tale che lo stile di vita attuale, essendo insostenibile, può sfociare solamente in catastrofi, come di fatto sta già avvenendo periodicamente in diverse regioni. L’attenuazione degli effetti dell’attuale squilibrio dipende da ciò che facciamo ora, soprattutto se pensiamo alla responsabilità che ci attribuiranno coloro che dovranno sopportare le peggiori conseguenze )L.S. 161)”.
Se non si arriva a questa formulazione concreta noi siamo dei teorici che però, con la loro vita, scacciano quello che affermano, perché la paura dell’altro è la malattia peggiore che esista nella società. Il problema lo risolviamo solo se diventiamo noi un mondo nuovo, quel mondo che è secondo il cuore di tutti gli uomini; lo risolviamo solo se creiamo una nuova umanità, basata sull’amore veramente gratuito.

2 Replies to “E’ domenica (5-07-2020) XIV domenica del tempo ordinario anno a”

  1. Riccardo

    Zaccaria nel brano di questa domenica anticipa in parte quella che sarà l’innovazione e la portata del messaggio crisitano per tutti noi, anticipando il vecchio Simeone che, qiando insiema alla sacerdotessa Anna incontrerà la Vergine Maria nel tempio, profetizzerà che il Messia porterà “…segni di contraddizione…”.
    In effetti sarà un re senza un regno preciso perche il suo regno sarà tutta la terr, sarà un re senza eserciti perchè l’Amore dovrà diventare l’arma più potente, sarà un re lontano da sfarzosi palazzi e da troni imponenti perchè la sua rivoluzione incomincerà dalle persone più umili, più emarginate, più povere ma forse più vere e più ricolme di fede e buona volontà.
    E la storia più recente dara ragione a Gesù, se pensiamo che Gandhi riuscì a rovesciare il dominio britannico sull’India con le sole armi della pace e della non violenza e che Martin Luther King userà glistessi strumenti per combattere il segregazionismo bianco nell’America degli anni ’60.
    E’ l’Amore e la Fede in Cristo che ci aiuta a superare l’effimero dei beni terreni in generale (richiamati dalla parola “carne” nellae Lettere di San Paolo) perchè la ricchezza dello Spirito Santo illumina i nostri cuori di credenti e ci fa capire per cosa dobbiamo impegnarci e operare, perchè la vita eterna parte da ciò che tutti noi facciamo a partire da oggi..
    Il che ricorda quel Salmo “…Riponi it tuoi tesori in cielo dice il Signore…”
    Ed é la consapevolezza dell’Amore Eterno che il Padre e il Figlio nutrono per noi che ci aiuterà a portare meglio il giogo delle difficoltà, grandi o piccole, che dobbiamo affrontare.
    Il tutto senza mai ignorare le difficoltà del fratello a noi più prossimo, perche donare equivale ad amare, perchè – come recita un altro Salmo – “…chi ama suo fratello cammina nella luce…”
    E soprattutto imparando ad amare gli altri tramite la Fede in Gesù perchè ciò ci permette di amare ancora più profondamente e sinceramente gli altri, a partire dai propri familiari, come indirettamente il Figlio ci ha insegnato nel vangelo della scorsa domenica, che apparentemente sembra generare sconcerto quando sembra dire che non dobbiamo amare la nostra famiglia, mentre invece ci insegna ad amarla ancora meglio tramite la Sua Luce ed il Suo Messaggio.

  2. Riccardo

    Mi scuso per gli errori di battitura nel mio intervento di ieri, pensavo di poter scrivere senza occhiali e invece…..spero il senso sia chiaro lo stesso ! ! !
    Una Buona Domenica a tutti

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