E’ Domenica (6-06-2021) – Solennità del Corpus Domini anno b

COMMENTO AL VANGELO SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

Anche questa domenica, la liturgia ci propone la celebrazione di una solennità: quella del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Come ogni domenica, abbiamo l’opportunità di riflettere su un aspetto diverso del nostro percorso di cristiani. Oggi è l’occasione per soffermarci sul sacramento dell’Eucaristia.
Il brano del Vangelo secondo Marco ci riporta al momento dell’Ultima Cena. Gesù e i discepoli si trovano a Gerusalemme nel periodo della Pasqua ebraica. Alla domanda dei discepoli su dove preparare il luogo per consumare la cena della Pasqua, Gesù risponde parlando di una stanza, “una grande sala, arredata e già pronta”, in cui riunirsi per festeggiare la Pasqua. Ed è proprio lì in quella stanza che avviene qualcosa di grande e meraviglioso. Gesù, durante la cena, istituisce il sacramento dell’Eucaristia: il pane e il vino diventano Corpo e Sangue di Cristo.
Ecco allora che quella domanda posta da Gesù, “Dov’è la mia stanza?”, va oltre il suo significato letterale ed è rivolta anche a noi. La nostra “stanza”, il nostro cuore, è “arredato” e pronto ad accogliere il grande dono dell’Eucaristia? È preparato per l’incontro con il Signore?
Durante la celebrazione della Santa Messa, ricordiamo questo avvenimento e ogni volta, con la consacrazione, il pane e il vino diventano presenza viva del Signore fra noi. Fare memoria dell’Ultima Cena come comandato da Gesù, però, non significa solo compiere gli stessi gesti, ma vuol dire anche vivere l’Eucaristia. Fare la comunione non deve essere un automatismo o un’abitudine data per scontata. L’Eucaristia, infatti, non si esaurisce con il termine della Messa, anzi, è a partire da quel momento che dobbiamo renderne viva l’azione, durante la nostra vita quotidiana. Affinché il sacramento a cui ci accostiamo dia frutto, serve la disponibilità del nostro cuore, che sia preparato adeguatamente a ricevere un così grande dono.
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ALCUNE NOTIZIE SULLA SOLENNITA’ DEL CORPUS DOMINI

La solennità del Corpus Domini (“Corpo del Signore”) chiude il ciclo delle feste del periodo post Pasqua e celebra il mistero dell’Eucaristia istituita da Gesù nell’Ultima Cena.
La ricorrenza è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell’Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l’idea e la celebrazione dell’Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava. In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente della Gallia belgica  e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne.
Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un’estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l’ottava della Trinità.  
Nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l’antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263. Si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall’ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina.
Venuto a conoscenza dell’accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l’11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla “Transiturus” che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto,  il 19 Giugno, lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena, racchiuso in un prezioso reliquiario, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città. In seguito la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa.  
Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa guarda all’Istituzione dell’Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini l’attenzione si sposta sulla relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, Presente nell’Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.
Il Corpus Domini si celebra il giovedì dopo la festa della Santissima Trinità. A Orvieto, dove fu istituita, e a Roma, dov’è presieduta dal Papa, la celebrazione si svolge infatti il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità.
In Italia e in altre nazioni il giorno festivo di precetto si trasferisce alla seconda domenica dopo Pentecoste, in conformità con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario.
Numerose diocesi, in Italia, continuano a proporre ai fedeli la Celebrazione e la Processione Eucaristica, a livello diocesano, il giovedì, lasciando per la domenica la Celebrazione e la Processione parrocchiale.

AVVISI
Domenica 6 – Corpus Domini – Sono ancora proibite le processioni e avremo la benedizione solenne al termine di tutte le Messe.
Lunedì 7 – alle ore 21 al Don Bosco Consiglio Pastorale della Comunità Parrocchiale di Massarosa.
Martedì 8 – alle ore 17 riunione del centro ‘ti ascolto’.
Alle ore 19,30 a Massarosa cena dei genitori di 3a elem.

Alle ore 21 agli Sterpeti riunione di tutti gli animatori Grest maggiorenni e minorenni.
Mercoledì 9 – a Massarosa alle ore 19,30 cena dei genitori di 5a elementare.
Giovedì 10 – Alle ore 20,30 a Pieve a Elici Prove di 1a Comunione.
Venerdì 11 – a Bozzano alle ore 17 Confessione dei ragazzi di 5a elem
Alle ore 20,30 a Gualdo prove di 1a Comunione.
Alle 20,30 agli Sterpeti, primo incontro di formazione per animatori Grest.
Sabato 12 – Agli Sterpeti ore 10 catechismo 1a elem.
A Bozzano alle ore 15 ritiro di prima Confessione 3a elem.
Domenica 13 – Prima Comunione di 5a elem. a Gualdo alle ore 10 e a Pieve a Elici alle ore 11,30. Non sarà possibile prenotarsi. Parteciperanno a queste Messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.
Domenica 20 – a Bozzano alle ore 9 e alle ore 11 1a Comunione dei ragazzi di 5a elem. Parteciperanno a queste messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.
Domenica 27 – a Massarosa alle ore 9 e alle ore 11 1a Comunione.
Parteciperanno a queste messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.

SABATO 12 E DOMENICA 13 A MASSAROSA E BOZZANO FUORI DELLA CHIESA SI OFFRONO I FIORI DI STOFFA FATTI DALLE AMICHE DELLE MISSIONI, IL RICAVATO VA A FAVORE DEL VIAGGIO IN CONGO DI DON MICHELANGELO E LE SUORE SINFOROSA E CLAUDINE IL PROSSIMO 28 GIUGNO. GRAZIE A TUTTI.

PROSSIMAMENTE
20 GIUGNO NEL POMERIGGIO AGLI STERPETI PER UN SALUTO A REVOCAT

GREST 2021 DAL 28 GIUGNO AL 30 LUGLIO, APERTURA PREISCRIZIONI IN SETTIMANA…

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