V domenica di quaresima anno b -CHI VEDE ME VEDE IL PADRE
Avvicinandosi al cuore del mistero pasquale, la liturgia ci chiede di riflettere sulla valenza salvifica della croce, paradosso di morte e vita, annientamento e gloria.
La prima lettura presenta un’alleanza nuova promessa in uno dei momenti più tragici della storia di Giuda: l’assedio, la distruzione di Gerusalemme e l’esilio. Mentre tutto sembra perduto, Dio promette un nuovo inizio caratterizzato dal perdono e dall’amore incondizionato.
Il vangelo narra l’attualizzazione della promessa antica. Il radunarsi delle genti intorno al Figlio sancisce il compiersi dell’ora in cui Gesù innalzato attirerà tutti a sé. E’ un’ora paradossale in cui tutte le realtà cambiano segno: morire è vivere, perdere è guadagnare.
La seconda lettura riflette sul ruolo della sofferenza e della morte di Gesù nel mistero della salvezza. La radicale solidarietà del Figlio di Dio con l’umanità, nella condivisione del dolore e della morte, lo rende il mediatore perfetto, capace di condurre il dei popoli all’abbraccio del Padre.
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