E’ Domenica (20-06-2021) XII Domenica del t.o. anno b

COMMENTO AL VANGELO – XII DOMENICA DEL T.O.

Nella XII domenica del tempo ordinario, l’evangelista Marco ci narra l’episodio della tempesta sedata.
Gesù e i suoi discepoli devono attraversare in barca il mare di Galilea, dopo che Gesù ha parlato in parabole alle folle che lo seguono. Il viaggio in barca è tutt’altro che tranquillo, perché vengono colti da una grande tempesta, che minaccia di far naufragare l’imbarcazione. I discepoli, comprensibilmente, sono impauriti dalla situazione e si precipitano a svegliare Gesù, che invece dorme tranquillamente a poppa della barca. Alla richiesta dei discepoli, il Signore non resta indifferente e ordina che la tempesta si plachi: e così avviene. La paura dei discepoli lascia il posto allo stupore e al timore, tanto da chiedersi chi sia colui che hanno di fronte, che è stato in grado di compiere un gesto così grande.
La tempesta di cui fanno esperienza i discepoli è presente, in diversi modi, anche nella vita di tutti noi: chi non ha mai passato un momento di sofferenza fisica o morale? Da questo episodio, però, possiamo trarre un insegnamento che può aiutarci ad affrontare con più serenità le nostre “tempeste”. Per quanto la nostra barca venga squassata dai venti, dobbiamo ricordare che a bordo della barca c’è sempre Gesù, che resta con noi anche nei momenti più difficili. Non sempre è facile riconoscerne e percepirne la presenza. Anche i discepoli, nonostante Gesù sia con loro, sono impauriti.
Ciò che però non deve mancare è la ricerca del Signore, porsi delle domande, arrivare a riconoscere la grandezza di Gesù, come i discepoli si domandano “Chi è dunque costui?”. Se infatti da parte nostra c’è il desiderio di ricerca, di dialogo con il Signore, sicuramente riceveremo una risposta da Lui, che non rimane indifferente alle preghiere di chi lo cerca con fede.

XII Domenica del t.o. clicca sopra per leggere la parola di Dio

IN GESÙ L’IMMAGINE DEL DIO INVISIBILE -1-

Alla fine del prologo del quarto Vangelo si legge questa affermazione che è una vera e propria sintesi della fede cristiana: ‘Dio nessuno l’ha mai visto, ma il Figlio unigenito ce l’ha raccontato (exeghésato)’ (Gv 1,18). Questo verbo che può essere tradotto con ‘raccontare’, ‘narrare’, ‘spiegare’, ‘rivelare’, è una parola che racchiude in sé tutto il cristianesimo.
Giovanni dice anzitutto una verità semplicissima : ‘Dio nessuno l’ha mai visto ’. Ma accanto a questa verità ce ne è un’altra: nel cuore dell’uomo vi è un’incessante ricerca di Dio. Dio è stato cercato, anche in cammini che non è corretto definire religioni, ma che potrebbero definirsi ‘spiritualità’, come il buddhismo, il confucianesimo, ‘vie’ indifferenti all’esistenza di Dio. Già qui emerge un problema di non poco conto: bisogna fare attenzione ogni volta che si pronuncia la parola ‘Dio’, perché è connaturale all’uomo un’ansia che lo spinge a ricercare qualcosa che nelle religioni è definito Dio, mentre in altre vie spirituali è tensione verso una liberazione, verso una meta capace di dare un senso alla vita.
Ma per conoscere Dio non si può cominciare da Dio stesso. Dio è ‘oltre’ quanto noi possiamo comprendere e raggiungere. La tradizione ebraica e quella cristiana testimoniano che noi possiamo conoscere Dio se egli alza il velo, cioè si ri-vela a noi destinatari della ri-velazione. E la conoscenza piena l’avremo solo al di là della morte, quando saremo davanti a Dio. Tutte le religioni ci apportano qualcosa della sua conoscenza, ma tutte stanno sotto il giudizio del Vangelo, vanno giudicate dall’immagine che Gesù ci ha dato di Dio.
L’uomo cercava Dio a tentoni, ma non poteva conoscerlo pienamente, restava nell’ignoranza; proprio per questo Dio ha alzato il velo su di sé, ha scelto di rivelarsi agli uomini da Abramo in poi, ponendosi in alleanza con Israele e impegnandosi con esso mediante delle promesse. E così ‘Dio ha parlato per mezzo dei profeti’ da Abramo fino a Giovanni Battista, infine, l’ha fatto attraverso Gesù, non solo profeta potente, non solo riconosciuto come Cristo, Messia, ma si è rivelato l’ultima e definitiva parola di Dio agli uomini.
Dal momento in cui Dio si è fatto uomo in Gesù, quest’uomo ha aperto un sentiero unico per andare a Dio, al punto che egli stesso ha affermato nel quarto vangelo: “Nessuno può andare al Padre se non attraverso di me” (Gv 14,6). Per conoscere in pienezza Dio si deve conoscere Gesù, per credere in Dio si deve credere in Gesù.

AVVISI

Domenica 20 – a Bozzano alle ore 9 e alle ore 11 1a Comunione dei ragazzi di 5a elem.
Alle ore 19 agli Sterpeti Messa per Revocat e per il Nuovo Consiglio Pastorale di Massarosa (vedi locandina).
Martedì 22 – alle ore 21 agli Sterpeti riunione del genitori del Grest.
Giovedì 24 – alle ore 15,30 a Bozzano 1a Confessione dei ragazzi di 3a elementare.
Dalle ore 17,15 alle 17,45 adorazione eucaristica in cappellina a Massarosa, seguono i Vespri e la Messa.
Venerdì 25 – alle ore 17 a Massarosa 1a Confessione dei ragazzi di 3a elem
Alle ore 20,30 agli Sterpeti incontro di formazione per gli animatori del Grest.
Sabato 26 – alle ore 18 Celebrazione a Gualdo dove non c’è la messa della domenica.
Domenica 27 – Al mattino la Messa a Massarosa è alle ore 7,30 e non alle 8 alle ore 9 e alle 11 1a Comunione.
Lunedì 28 – Partenza per il Congo di Don Michelangelo e Suor Sinforosa e Claudine e inizio del Grest.

Nelle domeniche di Luglio e Agosto la Messa del sabato a Bozzano è alle ore 19 e la domenica alle ore 11 e non alle ore 10.
A Massarosa nei mesi di luglio e agosto non c’è la Messa delle ore 11.

Si ringraziano i Donatori di   Sangue e Caritas in Umbra di Massarosa, le  Amiche delle Missioni e tutte le singole persone per le offerte donate a Don Michelangelo e alle Suore per il Viaggio missionario in Congo.
Grazie ai Donatori di Sangue di Bozzano per l’uso gratuito del mezzo messo a disposizione e delle spese per raggiungere l’Aereporto a Roma. Ricorderemo tutti nella preghiera.

Domenica 4 luglio sarà celebrata la giornata diocesana del malato al Santuario della Madonna della Guardia al monte Argegna con il vescovo Paolo e l’Unitalsi sottosezione di Viareggio organizza questo pellegrinaggio con pulman. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla signora Mariella Chiantelli di Bozzano tel. 320 080 47 99.

                                                                                                                                                 (continua)

One Reply to “E’ Domenica (20-06-2021) XII Domenica del t.o. anno b”

  1. Riccardo

    La tempesta della vita a volte può portarci a credere che Gesù sia sordo alle nostre suppliche e preghiere, in realtà dobbiamo accettare che il suo aiuto e la sua manifestazione di soliddarietà ai nostri problemi seguono tempistiche e strade molte volte incomprensibili, ma che alla fine ci fanno apprezzare ancor di più il suo aiuto e ci danno lo stimolo a crescere in Lui per seguire Lui……. come dovremmo aver imparato dopo la drammatica preghiera di Francesco del 27 marzo 2020, quando il mondo intero era nel mezzo della temepesta Covid.

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