E’ domenica (21-02-2021) – Ia domenica di Quaresima anno b

COMMENTO AL VANGELO I DOMENICA DI QUARESIMA

Mercoledì scorso, con le Ceneri, è iniziato il tempo forte della Quaresima e oggi, nella prima domenica, ascoltiamo il brano del Vangelo in cui Gesù, per quaranta giorni, si trova nel deserto, dove viene tentato da Satana.
Per quanto breve, il brano del Vangelo secondo Marco, offre molti spunti di riflessione. Nelle prime parole all’inizio della lettura, l’evangelista ci dice che Gesù è sospinto nel deserto dallo Spirito. È, quindi, lo Spirito Santo il motore delle sue azioni, che lo guida nelle scelte e gli dà la forza di vincere le tentazioni con cui, in modo subdolo, Satana lo mette alla prova. Un primo messaggio di questo brano può dunque essere la spinta che lo Spirito ci dà nella nostra vita, se gli facciamo spazio dentro di noi e gli permettiamo di operare.
Un secondo spunto è dato dall’immagine del deserto: un luogo in cui fare silenzio per meditare e dialogare con il Signore, per riflettere sulla nostra vita di cristiani alla luce della Parola. Ma è “deserto” anche la nostra vita quotidiana, in cui ci troviamo costantemente immersi e dove possiamo svolgere la nostra vocazione di cristiani, con un’azione di testimonianza concreta che trae la sua forza dal rapporto con il Padre.
Dopo il periodo trascorso nel deserto, l’evangelista Marco ci informa dello spostamento di Gesù, che si reca in Galilea per dare inizio alla sua missione. “Il tempo è compiuto” – annuncia per questo motivo Gesù – e ci indica come strada da seguire il Vangelo.
Infine, le parole conclusive di Gesù, “convertitevi e credete nel Vangelo”, che abbiamo sentito in occasione delle Ceneri, ci ricordano come sia necessaria, da parte nostra, una continua conversione, che si attua vivendo ogni giorno in modo coerente rispetto alla fede che professiamo. In questo modo possiamo afferrare quella mano che Dio sempre ci tende per instaurare con Lui un rapporto sincero.

Breve presentazione del  CPCP di Massarosa

Carissimi,
domenica 18 aprile si svolgeranno, in tutta la diocesi, le elezioni per i nuovi Consigli Pastorali. Coloro che intendono candidarsi per questo servizio alla nostra comunità parrocchiale, possono farlo rivolgendosi direttamente ai sacerdoti entro domenica 21 marzo.
C’è bisogno del contributo di tutti per rendere concreta la partecipazione alla vita della nostra comunità!

Consiglio Pastorale Comunità Parrocchiale di Massarosa (CPCP)
E’ stato approvato recentemente dal Vescovo Paolo il nuovo Statuto che definisce il funzionamento del Consiglio Pastorale della nostra Comunità. Conosciamolo meglio
Cosa è il Consiglio Pastorale?
Il Consiglio Pastorale è un organismo di partecipazione dei fedeli alla vita e alla missione della comunità ecclesiale locale. Ha voto consultivo, ma le indicazioni assunte devono comunque essere tenute in seria considerazione.
Durata
Rimane in carica 4 anni, ma il primo mandato avrà una durata di 5 anni.
Cosa fa?
Attento alla vita pastorale della comunità ne individua gli impegni prioritari con i relativi metodi e strumenti di attuazione tra cui: un programma annuale di evangelizzazione e catechesi in sintonia con le linee tracciate dal Vescovo e suggerimenti di carattere economico-gestionale al Consiglio Parrocchiale Affari Economici (CPAE).
Da chi è composto?
E’ formato da 30 membri:
6 membri di diritto: i sacerdoti, il diacono, una suora, un membro del CPAE.
16 consiglieri eletti
8 consiglieri nominati dai parroci in modo che sia assicurata nel Consiglio la presenza di giovani, di rappresentanti dei principali settori pastorali, gruppi attivi, parrocchie della Comunità.
Chi vota?
I battezzati maggiorenni delle parrocchie della Comunità.
Chi si può candidare?
Tutti coloro che avendo completato l’iniziazione cristiana, ovvero cresimati, abbiano compiuto 18 anni di età, siano domiciliati nel territorio della comunità parrocchiale, non ricoprano incarichi amministrativi pubblici, non siano responsabili di partiti politici.
Quale impegno è richiesto?
Il CPCP viene convocato almeno 4 volte l’anno in seduta ordinaria.
Quale è la struttura operativa?
Organo di coordinamento è la Segreteria costituita dal Presidente (il Parroco), il vice Presidente, il Segretario e altri 2 membri designati dal Consiglio. Il CPCP si articola poi in commissioni pastorali che hanno il compito di studiare determinati problemi o di seguire alcuni settori della vita pastorale (catechesi, Caritas ecc.).

One Reply to “E’ domenica (21-02-2021) – Ia domenica di Quaresima anno b”

  1. Riccardo

    Colgo nel commento di Michelangelo due importanti spunti di riflessione. Il primo é che a volte lo Spirito Santo può guidarci in modi e in direzioni completamente diversi da quelli che noi pensavamo essere i più efficaci ; a volte il cammino é più lungo, a volte più difficoltoso, a volte ci po ne di fronte a orizzonti nuovi. Ma in queste occasioni è importante abbandonarsi, farsi portare dallo Spirito come una foglia sull’acqua perchè evidentemente Lui sa che cosa é meglio per noi.
    Il secondo é che il nostro “esilio quotidiano nel deserto” non sottintende necessariamente una forma di isolamento nella quiete, nel silenzio, magari nella pace della nostra chiesa in un momentoi in cui i fedeli sono pochissimi o nessuno.
    A volte invece i migliori spunti vengono dalla contraddizione tra un mondo dove – apparentemente – siamo tutti connessi, in contatto, inter-relazionati tra noi, appagati dall’effimera uguaglianza dell’omologazione ; un mondo in cui però più siamo vicini e più siamo lontani perchè non c’é più posto per l’umanità e la fratellanza del contatto sociale vero, quello fatto di sguardi e parole sincere: Ed é da questo punto di partenza che lo Spirito o la Provvidenza hanno bisogno di noi e faranno in modo che il nostro contributo si possa espletare nel migliore dei modi

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