E’ Domenica (30-05-2021) – Solennità della SS.ma Trinità anno b

COMMENTO AL VANGELO –  SANTISSIMA TRINITÀ

Terminato con la Pentecoste il tempo di Pasqua, questa domenica celebriamo la solennità della Santissima Trinità. È un’occasione per riflettere e chiederci chi sia Dio, nel mistero della Trinità: il Padre, creatore e che dà la vita, il Figlio, Gesù, che si è fatto uomo come noi e ci ha portato la salvezza, e lo Spirito Santo, forza di amore che opera in noi.
Nel brano del Vangelo secondo Matteo, Gesù, dopo la risurrezione, si mostra ai discepoli in Galilea. L’evangelista evidenzia come essi siano colti dal dubbio (“essi però dubitarono”). Tuttavia, ciò non esclude che Gesù affidi loro la missione della testimonianza e dell’evangelizzazione di tutti gli uomini. Anche il dubbio, infatti, può essere costruttivo e costituire uno stimolo per progredire sempre più nel cammino della fede. Porsi delle domande, interrogarsi su sé stessi, riconoscere le proprie mancanze: è questo che deve spingerci al miglioramento e alla conversione continua.
La missione affidata agli apostoli, nucleo primitivo della Chiesa, è quella di battezzare nel nome della Santissima Trinità e di diffondere con la testimonianza gli insegnamenti del Vangelo. Si tratta – duemila anni fa come oggi – di portare quel messaggio d’amore che ci spinge verso l’unità, a formare l’unica grande comunità della Chiesa. La comunione perfetta che c’è fra le tre persone della Santissima Trinità deve essere per noi il modello più grande di unità.
La frase conclusiva del Vangelo odierno è di grande speranza e l’abbiamo ascoltata più volte in questo periodo: “io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. È un messaggio da tenere nel nostro cuore. Durante la nostra giornata, possiamo avvertire sempre la presenza del Signore, se il nostro cuore è aperto a Lui.

SS.ma Trinità clicca sopra per leggere la parola di Dio

EVANGELIZZAZIONE – IL CUORE DELLA MISSIONE DELLA CHIESA   (1A PARTE)

Oggi, si parla tanto di nuova evangelizzazione, ma spesso non sappiamo che cosa significa, che cosa di preciso dobbiamo dire e il linguaggio adatto all’uomo di oggi per farci comprendere. Spesso oggi ci confrontiamo con fedeli di altre religioni che incontriamo sempre più anche nei nostri paesi, ma anche coloro che si dicono cristiani sentiamo a volte che usano un modo di pensare e agire lontano dalla fede professata. Così dal dovere di evangelizzare ci si ripiega su quello della catechesi e della cura pastorale e ripetiamo la frase di una nota canzone ‘finché la barca va, lasciala andare…’.
Perché questo atteggiamento ? Partiamo col dire che se per ‘evangelizzazione’ intendiamo la proposta della fede cristiana a chi non la conosce, si può dire che in Europa è da molti secoli che non si evangelizza. Ai grandi popoli degli altri continenti abbiamo inviato i missionari, ma per loro si sono dovuti creare seminari propri, perché quelli ordinari non preparavano all’evangelizzazione. Così alle nostre parrocchie incombeva il compito di sostenere con la preghiera e anche finanziariamente l’opera missionaria sentendoci ancora chiesa in una società cristiana.
Poi di fronte alle ondate culturali che esaltavano la razionalità, la tecnologia e il progresso senza condizioni, forse ci siamo chiusi in difesa portando avanti una controffensiva di difesa della fede che però ha creato un clima non ideale per il dialogo e la semplice proposta di fede.
In quanto all’Europa, non pochi intendono l’evangelizzazione come fosse un’opera di ricristianizzazione della nostra cultura con simboli vari e così provocano il sospetto che la Chiesa aspiri a restaurare il suo vecchio potere sulla società laicizzata e oggi governata democraticamente. Inoltre il crescente individualismo dove ognuno pensa di poter fare ciò che gli piace sentendosi libero perché naviga (libero?) sui canali tv o su internet ha indotto molti credenti a non pensare di comunicare la fede ad altri. Chi ci dà il diritto di volere che tutti condividano la nostra fede ? Pretendere che gli altri condividano la mia fede non è una sopraffazione nei confronti delle persone ? Puo’ esserlo. Il rischio di fare ‘proseliti’ è molto forte, ma la vera evangelizzazione rovescia l’intento dal quale è mosso il proselitismo. Proselitismo è diffondere un’idea per potenziare il proprio gruppo e se stessi. E’ ovvio che lo faccia un partito politico in campagna elettorale, ma la Chiesa non deve farlo. Insorgerebbe l’apostolo Paolo, esibendo la sua testimonianza ‘Noi non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore’ (2 Cor 4,5). O l’evangelizzazione è offerta di un dono che si è ricevuto, nella totale gratuità del dono, o evangelizzazione non è.
Per evangelizzare è necessario lasciare la Chiesa in secondo piano, perché lo spazio del discorso sia occupato totalmente da Gesù. Solo Gesù è il Salvatore, solo Gesù è il Signore, solo il Figlio di Dio è degno che si creda in lui e si risponda con la propria vita.
(continua)

AVVISI
Domenica 30 – alle ore 16 e alle 18 a Massarosa Cresime. Prenotazioni per le messe solo tramite i catechisti.
Mercoledì 2 giugno – alle ore 20,30 al Don Bosco riunione degli animatori esperti per il grest 2021
Giovedì 3 giugno – Non c’è a Pieve a Elici il Corpus Domini che viene fatto in tutte le parrocchie il giorno 6 con la sola benedizione solenne al termine della Messa.
Venerdì 4 – alle ore 19,30 a Bozzano cena al sacco ed incontro con i genitori di 3a elementare
Sabato 5 – a Piano del Quercione dalle 9,30 alle 12,30 ritiro dei ragazzi di 4a elementare per la prima Confessione.
A Bozzano dalle ore 16 alle 19,30 ritro dei ragazzi di 4a elementare per la prima Confessione.
 Domenica 6 – Corpus Domini – Sono ancora proibite le processioni e avremo la benedizione solenne al termine di tutte le Messe.
Domenica 13 – Prima Comunione di 5a elem. a Gualdo alle ore 10 e a Pieve a Elici alle ore 11,30. Non sarà possibile prenotarsi. Parteciperanno a queste Messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.
Domenica 20 – a Bozzano alle ore 9 e alle ore 11 1a Comunione dei ragazzi di 5a elem. Parteciperanno a queste messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.
Domenica 27 – a Massarosa alle ore 9 e alle ore 11 1a Comunione.
Parteciperanno a queste messe solo i parenti e amici dei ragazzi di 1a Comunione.

IN SACRESTIA A MASSAROSA SONO PRESENTI LE RIVISTE PAOLINE: FAMIGLIA CRISTIANA, MARIA CON TE, CREDERE, LA RIVISTA PER I BAMBINI G BABY , IL MESSALINO MENSILE PER LEGGERE E PREGARE OGNI GIORNO, LIBRI E RIVISTE VARIE OGNI SETTIMANA. PERCHÉ PRIMA DI USCIRE DI CHIESA, NON PROVI A VEDERE SE TROVI QUALCOSA CHE TI AIUTI A PASSARE IL TUO TEMPO LIBERO E TI INFORMI SU VARI TEMI DI ATTUALITÀ E DI CRESCITA NELLA FEDE ?

One Reply to “E’ Domenica (30-05-2021) – Solennità della SS.ma Trinità anno b”

  1. Mary Coppolecchia

    Quando da piccola andavo al catechismo mi raccontavano la storia di S.Agostino che ho poi ritrovato su molti testi di religione. Passeggiando sulle rive del mare Agostino si scervellava per capire il Mistero del Dio Uno e Trino e mentre era assorto nelle sue meditazioni vide un bambino che aveva fatto un buco nella sabbia e correva con una conchiglia in mano avanti e indietro, dal mare al buco. Agostino gli chiese cosa faceva con tutto quell’andare e tornare . Il bambino rispose: “ Sto portando l’acqua del mare in questo buco!”Allora Agostino sorridendo con bonarietà ribatté:” Ma che dici? Non vedi che è impossibile travasare il mare in questo buco?” Allora il bambino che era un essere celeste rispose” E tu Agostino credi che sia possibile alla mente umana contenere il Mistero della Trinità?”
    È un Dio speciale quello in cui crediamo, che si rivela Unico al popolo di Israele a differenza di tutti gli altri dei, eppure lo Spirito era già lì fin dalla creazione del mondo che è stato fatto per il Figlio da Lui generato.Un Dio che è movimento, relazione, comunità di tre persone insieme .”Dio non lo conosciamo ma il Figlio, Lui ce lo ha rivelato”.Conoscere il Figlio per conoscere il Padre, è un desiderio che nasce dall’anima ,non un dovere o un obbligo.In queste domeniche più volte Gesù ha detto che lo Spirito “ procede dal Padre e darà testimonianza di me”….“ Egli mi glorificherà perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà “.Come non essere curiosi di conoscere tutto quello il Signore ci ha già rivelato , in eterno, che aspetta solo di essere amato….
    E oggi che parole consolanti abbiamo sentito nella seconda lettura: “ .. voi avete ricevuto uno Spirito che vi rende figli adottivi, per cui possiamo chiamare Dio papà, papà nostro!!
    A queste parole fa eco la grande urgenza che ci viene richiesta nel Vangelo di Matteo
    ”Andate, e fate discepoli tutti i popoli…..”Scriveva D.Giuseppe Dossetti negli appunti su questa omelia: “Se riconosci il Padre come termine di tutto allora muoviti e va ad annunciare il Padre. Sei Redento?Che fai? Perché dormi e piangi su te stesso? Alzati e va”…
    La forza che ci dona il Dio Onnipotente per mezzo del Figlio nello Spirito Santo ci sostiene davanti alle prove ,ai dolori, alle sconfitte e ci fa assaporare la gioia, la speranza, la pienezza di vita se crediamo davvero che il Signore cammina con noi fino alla fine dei nostri giorni.

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